Tutte le distanze del triathlon, dal Super Sprint all’IRONMAN (e oltre)

Una breve guida per orientarsi tra tutte le possibili declinazioni dello sport che combina nuoto, ciclismo e corsa: dalle prove più brevi e accessibili a quelle più estreme e impensabili.

Il triathlon è difficile da preparare e spesso portare a termine, ma facilissimo da spiegare: è l’unione di tre discipline, da svolgersi una dietro l’altra: nuoto, ciclismo e corsa (con apposite aree di transizione e cambio di attrezzatura tra una disciplina all’altra). Il triathlon ha origine incerta: senz’altro, già nel 1901, nella località francese di Joinville-le-Pont, alle porte di Parigi, si organizzò un evento noto come Les Trois Sports, in cui però, oltre a correre e nuotare, si usava una canoa. Nei successivi decenni al movimento di pagaia si sostituì il nuoto, e già nel corso del Novecento quel nuovo e triplice sport superò i confini francesi, trovando una forma più moderna in un evento organizzato nel 1974 a Mission Bay, nel sud della California. 

Poco dopo, sempre negli anni Settanta, grazie a una coppia originaria della California (Judy e John Collins) nacque alle Hawaii quella che ancora oggi è la versione più celebre e diffusa del triathlon: l'IRONMAN, la cui prima gara fu nel 1978, dall’unione di una gara di nuoto, una di ciclismo e una di corsa. Disciplina olimpica da Sydney 2000, negli anni il triathlon ha conosciuto molte declinazioni ed evoluzioni, e oggi ne esistono molte distanze, da quelle sprint fino a quelle che per lunghezza e contesto superano persino l’IRONMAN, già di per sé un triathlon estremo.

Per chi vuole iniziare – e magari, anno dopo anno, arrivare fino alle prove più estreme – o anche solo per chi voglia raccapezzarsi un po’ tra tanti nomi di non sempre di immediata comprensione – ecco un’agile guida:

 

Super Sprint

Il formato più corto e accessibile della triplice disciplina, di cui esistono e sono esistite distanze di ogni genere, anche più brevi, spesso riservate ai giovani praticanti.

Nuoto: 400 metri

Bici: 10 km

Corsa: 2,5 km

 

Sprint Triathlon

Lo Sprint Triathlon è la distanza più diffusa tra quelle brevi, ideale per i principianti o per chi comunque preferisce l’intensità alla resistenza.

Nuoto: 750 metri

Bici: 20 km

Corsa: 5 km

 

Triathlon Olimpico

La prova, lo dice il nome, delle Olimpiadi. Da Tokyo 2020 sono assegnate medaglie anche in un’apposita prova a squadre. In contesto IRONMAN, la prova è nota come 5150 (dal totale dei chilometri complessivi – 51,50 – delle prove):

Nuoto: 1,5 km

Bici: 40 km

Corsa: 10 km

 

Half IRONMAN (70.3)

Il mezzo IRONMAN, noto anche come 70.3. Il nome deriva dalla somma delle miglia terrestri percorse nelle tre discipline, 70,3 miglia (1,2 a nuoto, 56 in bicicletta e 13,1 miglia di corsa), pari a 113 chilometri:

Nuoto: 1,9 km

Bici: 90 km

Corsa: 21,1 km (mezza maratona)

 

IRONMAN

Il triathlon endurance per eccellenza, la quintessenza di una prova che diventa di resistenza fisica e mentale. Nato alle Hawaii nel 1978, l'IRONMAN è oggi un'icona del mondo sportivo, capace di attirare sia amatori che professionisti desiderosi di completare una delle gare più impegnative esistenti, su una distanza complessiva di 140,6 miglia (226 chilometri):

Nuoto: 3,8 km

Bici: 180 km

Corsa: 42,2 km (maratona)

 

E oltre:

Per chi non si accontenta di nuotare quasi 4 chilometri, pedalare per 180 e poi correre un’intera maratona, esistono poi prove ancora più estreme, del cosiddetto ultratriathlon. C’è infatti chi si è confronta con la sfida su distanze doppie, triple, e quadruple dell’IRONMAN, e chi è arrivato all’equivalente di dieci IRONMAN (prendendosi le necessarie e più che meritate pause lungo il percorso). E c’è addirittura chi ha provato a fare un IRONMAN al giorno per diversi giorni successivi

Oltre alla grande varietà degli eventi IRONMAN – sono a decine, e ce n’è almeno uno in ogni continente – esistono nel mondo altre celebri prove di triathlon estremo. Come il Norseman Xtreme Triathlon, che si disputa in Norvegia, su un percorso con grandi dislivelli e condizioni climatiche spesso avverse.

Per i più estremi – e solitari, visto che non è una gara ma una sfida personale – esiste perfino l’Enduroman, una sfida epica anche nota come “Arch to Arc”. Prevede infatti che si parta da Marble Arch di Londra per arrivare all’Arc de Triomphe di Parigi. Da Londra a Dover si corre (per 140 chilometri), dopodiché si attraversa a nuoto la Manica (dai 33 ai 40 chilometri) e infine, da Calais a Parigi si pedala (per circa 290 chilometri). In tutto, non meno di 460 chilometri.

A prescindere dall’aumentare distanze, esistono poi triathlon che cambiano le discipline: è il caso del cross triathlon, dove la frazione di ciclismo è in MTB e quella di corsa si fa per i sentieri di montagna. E c’è anche chi, non pago di tre discipline, ne ha aggiunte altre, fino ad arrivare – per esempio – allo Steelman: una gara (il cui nome è chiaramente ispirato a quello dell’IRONMAN) che prevede otto prove: corsa, nuoto, kayak, “strenght” (una prova di forza), MTB, “secret” (una prova a sorpresa), “rowing” (su apposti vogatori) e infine “hybrid wod” (un insieme di esercizi legati al cross training).